Il Papa: lasciamoci meravigliare dall'amore folle di Dio che non si stanca di noi
Adriana Masotti - Città del Vaticano
L’episodio della Trasfigurazione descritto nel brano del Vangelo di oggi, ci mostra Gesù che, mentre è in preghiera, “cambia d’aspetto, la sua veste diventa candida e sfolgorante”. Accanto a lui appaiono Mosè ed Elia. Spettatori di questo straordinario evento sono Pietro, Giovanni e Giacomo ma, fa notare il Papa, secondo l’evangelista Luca gli apostoli erano oppressi dal sonno e “quando si svegliarono” videro la gloria di Gesù. E ricorda che gli stessi apostoli dormivamo anche nell’orto degli Ulivi in un momento drammatico per Gesù tanto che "aveva chiesto loro di vegliare" con lui. “Stupisce questa sonnolenza in momenti tanto importanti”, commenta Francesco. Nell’episodio di oggi, prosegue, si vede però che Pietro, Giovanni e Giacomo si addormentano prima della Trasfigurazione, mentre Gesù prega. Forse anche loro lo stavano facendo fino a quando la stanchezza prevale. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)
Fratelli, sorelle, questo sonno fuori luogo non somiglia forse a tanti sonni che ci vengono durante momenti che sappiamo essere importanti? Magari alla sera, quando vorremmo pregare, stare un po’ con Gesù dopo una giornata trascorsa tra mille corse e impegni. Oppure quando è ora di scambiare qualche parola in famiglia e non si ha più la forza.
Quaresima, opportunità per svegliarci dal letargo del cuore
Alla nostra volontà di rimanere “più svegli, attenti, partecipi”, viene incontro il tempo della Quaresima come opportunità di risveglio. Il Papa dice che quello quaresimale è “un periodo in cui Dio vuole svegliarci dal letargo interiore”, da questa sonnolenza che ci prende e che "non lascia esprimere lo Spirito". Tenere sveglio il cuore, infatti, è anche una grazia che dobbiamo chiedere. Con le nostre sole forze non ce la facciamo, così come gli apostoli che furono svegliati proprio dalla luce di Cristo.
Come loro, anche noi abbiamo bisogno della luce di Dio, che ci fa vedere le cose in modo diverso; ci attira, ci risveglia, riaccende il desiderio e la forza di pregare, di guardarci dentro, e di dedicare tempo agli altri. Possiamo superare la stanchezza del corpo con la forza dello Spirito di Dio.
E se non ce la facciamo, continua il Papa, chiediamo l'aiuto allo Spirito Santo, diciamogli: "Aiutami: io voglio incontrare Gesù; io voglio stare attento, sveglio”.
Dio può trasfigurare le nostre giornate
Papa Francesco sollecita tutti noi ad approfittare della Quaresima come di un tempo che Dio ci offre per metterci, alla fine di ogni giorno, davanti a Lui perché possa ridestarci il cuore.
Lo possiamo fare, ad esempio, aprendo il Vangelo e lasciandoci stupire dalla Parola di Dio, perché la Scrittura illumina i nostri passi e fa ardere il cuore. Oppure possiamo guardare il Crocifisso e meravigliarci davanti all’amore folle di Dio, che non si stanca mai di noi e ha il potere di trasfigurare le nostre giornate, di dare loro un senso nuovo, una luce diversa, una luce inattesa.
Si fermi la guerra in Ucraina
Al termine della preghiera mariana, Papa Francesco rivolge un appello forte perchè si interrompa la guerra in Ucraina. "In nome di Dio - implora - si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi! Si punti veramente e decisamente sul negoziato, e i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri. In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro!".
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