Il Papa: auspico che la pace si consolidi in Irlanda del Nord
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Dopo la preghiera del Regina Caeli, Papa Francesco saluta i fedeli presenti in Piazza San Pietro e ricorda un anniversario che parla di pace. "Oggi - afferma - ricorre il venticinquesimo anniversario del cosiddetto “Accordo del Venerdì Santo o di Belfast”, il quale ha messo fine alle violenze che, per decenni, avevano turbato l’Irlanda del Nord". "Con spirito riconoscente - prosegue - prego il Dio della pace che quanto ottenuto in quel passaggio storico si possa consolidare a beneficio di tutti gli uomini e le donne dell’Isola d’Irlanda".
L'accordo di Belfast
L'Accordo del Venerdì Santo è stato firmato a Belfast il 10 aprile 1998, giorno in cui si celebrava il Venerdì Santo, dal governo del Regno Unito e da quello irlandese, con l'approvazione dalla maggior parte dei partiti politici nordirlandesi, con l'eccezione del Partito Unionista Democratico. Il successivo 23 maggio l'accordo venne sottoposto a un referendum che ne ha sancito l'approvazione popolare da parte dei votanti nordirlandesi. Si poneva fine così a quasi trent'anni di conflitto in Irlanda del Nord fra cattolici repubblicani e indipendentisti da una parte e protestanti unionisti filobritannici dall'altra. Una sanguinosa guerra civile causò oltre 3700 morti, lasciando una ferita profonda e, in parte, ancora aperta nella società.
La modifica alla Costituzione
Il 10 aprile 1998, gli elettori della Repubblica d'Irlanda votarono anche per cambiare la loro Costituzione, in linea con l'accordo: approvando il 19.esimo emendamento alla Costituzione, fu infatti possibile cambiare il testo degli originari articoli 2 e 3 (che rivendicavano l'unità dell'isola sotto il governo di Dublino) in una dichiarazione recante l'aspirazione ad una Irlanda unita con mezzi pacifici. L'accordo è entrato in vigore il 2 dicembre 1999.
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