Cerca

Cookie Policy
Il portale Vatican News utilizza cookies tecnici o assimilati per rendere più agevole la navigazione e garantire la fruizione dei servizi ed anche cookies tecnici e di analisi di terze parti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookies.
ACCONSENTO
Il Meglio del Mondo alla Radio
Programmi Podcast

Terra Santa, il Papa abbraccia i padri di due bimbe uccise in guerra: amici uniti dalla croce

All'udienza generale Francesco ricorda la storia di Bassam Aramin e Rami Elhanan, uno israeliano e uno arabo, a cui sono state uccise le figlie di 10 e 13 anni. Dopo il dramma, si sono uniti e portano avanti un percorso di riconciliazione. Il Pontefice: "Loro non guardano all’inimicizia della guerra, ma l’amicizia di due uomini che si vogliono bene e che sono passati per la stessa crocifissione". Appello per il Medio Oriente e la martoriata Ucraina che soffre

Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

La loro storia, la loro stessa presenza, uno a fianco all’altro, è la testimonianza tangibile che non tutto è perduto e che c’è una luce a sovrastare il “buio” che attanaglia quest’ora del mondo. Bassam Aramin e Rami Elhanan, uno arabo e l’altro israeliano, sono “due persone, due papà” accomunati dal dolore più grande per un genitore: perdere il proprio figlio. Bassam ha visto morire la sua Abir a 10 anni nel 2007 fuori dalla sua scuola a causa di un proiettile di gomma sparato da un soldato israeliano; Rami ha perso la sua Smadar, 13 anni, nell'attacco suicida palestinese del 1997 a Gerusalemme mentre faceva shopping con le amiche. Due tragedie speculari, espressione di quella violenza che attanaglia la Terra Santa, dopo le quali i due uomini si sono incontrati e hanno piantato il loro dolore nel terreno buono della speranza per far crescere dal male frutti di bene, di giustizia e riconciliazione.

Il saluto del Papa

Oggi Bassam e Rami - in Italia in questi giorni - erano presenti in Aula Paolo VI all’udienza generale del mercoledì, seduti vicini e accompagnati dal direttore della Libreria Editrice Vaticana (LEV), Lorenzo Fazzini. Francesco li ha ricevuti in mattinata, prima dell'udienza, nell'Auletta: un saluto, un abbraccio, uno scambio di doni. Poi li ha salutati nuovamente durante il baciamano, ma prima, a conclusione della catechesi sulla virtù cristiana della pazienza, ha voluto attirare l'attenzione del mondo sulla loro storia: “Qui oggi, in questa udienza, ci sono due persone, due papà. Sono i primi: uno israeliano e uno arabo”, ha detto.

Ambedue hanno perso le loro figlie in questa guerra e ambedue sono amici; non guardano all’inimicizia della guerra, ma guardano l’amicizia di due uomini che si vogliono bene e che hanno passato per la stessa crocifissione

Il Papa saluta Bassam e Rami
Il Papa saluta Bassam e Rami   (Vatican Media)

"Grazie per la vostra testimonianza"

Bassam e Rami sono oggi i volti più noti della Parents Circle Families Forum, organizzazione di base di famiglie palestinesi e israeliane che hanno perso i propri familiari a causa del conflitto in Terra Santa e che sono animati dal desiderio di una pace duratura. La loro storia è raccontata interamente nel libro pluripremiato dello scrittore irlandese Colum McCann - presente nell'udienza del Papa con gli artisti il 23 giugno scorso, e vincitore del Premio Terzani - dal titolo Apeirogon, che prende il nome da un poligono dal numero infinito di lati. Come infinite sono le sfumature di queste testimonianze e del contesto difficile in cui esse sono maturate. Francesco esorta i fedeli a riflettere sulla storia di questi due papà e a guardarla come faro in questi tempi feriti della storia, esprimendo al contempo la sua personale gratitudine.

Pensiamo a questa testimonianza tanto bella di queste due persone che hanno sofferto nelle loro figlie la guerra della Terra Santa. Cari fratelli, grazie per la vostra testimonianza

Appello per Ucraina e Medio Oriente

Non manca nelle parole del Papa, durante i saluti ai fedeli di lingua araba, anche un ricordo delle “vittime innocenti delle guerre” e la preghiera che “Cristo con la sua Resurrezione conceda la pace e la consolazione”. Appello che prende la forma di una supplica urgente nel saluto agli italiani: “Fratelli e sorelle, preghiamo per la pace!”

Che il Signore ci dia la pace nella martoriata Ucraina che sta soffrendo tanto sotto i bombardamenti. Anche in Israele e Palestina, che ci sia la pace in Terra Santa. Che il Signore ci dia la pace a tutti come dono della sua Pasqua

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

27 marzo 2024, 09:50
<Prec
Aprile 2025
LunMarMerGioVenSabDom
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930    
Succ>
Maggio 2025
LunMarMerGioVenSabDom
   1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031