Il Papa prega per la pace e per chi soffre a causa della guerra
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Non dimentichiamo di pregare per la pace nella martoriata Ucraina, Palestina, Israele, tutti i Paesi che sono in guerra, in Myanmar.
I nomi dei Paesi che soffrono a causa dei conflitti sono ormai impressi nel cuore del Papa che non manca occasione per rilanciare il suo grido e quello di tutta la Chiesa perché si raggiunga la pace. Anche all’Angelus ripete l’appello a pregare e quindi a contribuire perché si raggiunga, lo fa anche rivolgendosi alle comunità ecclesiali dell’Oriente che domani celebrano il Santo Natale.
Assicuro in modo particolare la mia preghiera per quelle che soffrono a causa dei conflitti in atto. A tutte Gesù, Principe della Pace, porti pace e serenità!
Pregare per i giovani di altri continenti
L’invito a pregare si estende anche ai bambini e ai ragazzi che oggi celebrano l’Epifania, Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi sul tema: “Andate e invitate tutti alla festa”.
Saluto i bambini e i ragazzi missionari del mondo intero e li incoraggio nell’impegno di preghiera e di solidarietà in favore dei loro coetanei degli altri continenti.
Infine il saluto ai partecipanti al corteo storico-folcloristico dedicato al Comune di Amelia e ai paesi limitrofi, i fedeli di Massafra, i giovani del Movimento “Tra Noi”, gli “Amici della storia e delle tradizioni” di Carovilli e il Coro di Soriano nel Cimino. Un pensiero particolare al grande “Corteo dei Re Magi” in Polonia, “che con questa iniziativa – dice il Papa - testimoniano la fede nelle chiese e nelle strade di Varsavia e di tante città polacche, ma anche all’estero, anche qui a Roma!”.
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