Ep. 27 - Le chiavi di Pietro - "Calamità"
Una popolazione in sofferenza per un’alluvione che uccide, mette in ginocchio, spazza via case e ricordi. Un’ondata di solidarietà e fratellanza che stupisce e arricchisce e una vicinanza, quella del Papa, che fa bene e rincuora. In queste settimane la Romagna e la sua gente hanno vissuto le conseguenze di una grande “calamità”, la parola chiave di questo episodio. Francesco ha più volte rivolto il suo pensiero a chi è in difficoltà per l’”impressionante disastro”. Come lui, in passato, tanti Papi hanno espresso vicinanza e affetto a popolazioni colpite da disastri naturali: Pio XII nel '51 per il Polesine, Paolo VI nel '66 per l’alluvione di Firenze, Giovanni Paolo II per Sarno e infine Benedetto XVI per il terremoto del 2016 in Emilia. Sono tante le storie che si intrecciano nella calamità: dalla commozione di Gilberto davanti alla difficoltà di un amico che ha perso la casa all’impegno di Claudia per una sua conoscente, scappata da Taranto e dai fumi dell’Ilva, e che fatica a chiedere aiuto per avendo difficoltà. C’è Francesca che sa di dover buttare tutto nella sua palestra allagata ma che si stupisce dinanzi alla reazione del popolo romagnolo, uno stupore condiviso da Francesco che ha creato un gruppo telegram SosCesena con 7mila utenti pronti a rimboccarsi le maniche a dimostrazione che nelle difficoltà non ci si salva da soli.
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Sono citati in questo episodio:
Papa Francesco
Papa Pio XII
Papa Paolo VI
Omelia Santa Messa di mezzanotte nella Basilica di Santa Maria del Fiore, Firenze, 24 dicembre 1966
Papa Giovanni Paolo II
Papa Benedetto XVI
Con la collaborazione dell'Archivio Editoriale Multimediale - Radio Vaticana