San Canuto IV
Canuto
Nel 1069 e nel 1075 Canuto partecipò a due crociate, ma non ebbe il successo sperato, cosa che invece otterrà successivamente contro gli Estoni e la Prussia, pur di salvaguardare il cristianesimo in quelle terre. Nonostante questi successi alla morte del padre, nel 1076, i baroni scelsero quale successore del Re il fratello minore – Harald – e Canuto fu quindi costretto a fuggire nella vicina Svezia.
Canuto, re
Morto il fratello nel 1080, Canuto tornò e fu eletto Re. Riordinò la Chiesa dando maggiore peso ai Vescovi, sottrasse il clero alla giurisdizione civile, e contribuì non poco alla riforma da poco avviata di Gregorio VII. Accolse e garantì protezione agli stranieri, liberò gli schiavi garantendo loro la medesima condizione dei contadini liberi, facendo sì che le leggi rispecchiassero un umanesimo evangelico. Sotto il profilo politico impose la “decima” a favore della chiesa, scelta che però lo mise in cattiva luce di fronte al popolo.
Il martirio
La spedizione navale per la riconquista dell’influenza verso l’Inghilterra, trovò troppi ostacoli a tal punto che la flotta si disperse. Questi fatti e l’intransigenza delle leggi imposte, crearono parecchio malcontento tanto che il popolo, sobillato dai nobili, cercò rifugio nella regione di Fiona (Fyn). Trovato rifugio presso la chiesa di Odense – sant’Albano – fu raggiunto e ucciso dal colpo di una lancia, mentre, prostrato, pregava. Era il 10 luglio 1086 e nella stessa chiesa fu sepolto. Un martirio non tanto dettato dalla sconfitta, quanto dal suo essersi troppo esposto a favore della Chiesa e dall’aver emanato leggi ispirate al vangelo.
Il culto
La cosa poteva fermarsi lì se non fosse che, attorno alla sua tomba iniziarono a verificarsi una serie di miracoli. Così nel 1095 il vescovo di Odense fece trasportare la salma in cattedrale.
Già nel 1100 era considerato un santo, e molti furono i pellegrini a recarsi alla sua tomba, e ben presto fu considerato protettore della Danimarca e della Svezia.
Nel 1670, nella chiesa di santa Maria in Traspontina, venne eretta in suo onore una cappella a lui dedicata, dove ancora oggi – ogni 10 luglio – viene celebrata una santa messa alla presenza delle Autorità della Danimarca presenti in Roma.