We Run Together: l’asta nel segno dell’unità e dell’inclusione
Giampaolo Mattei
Non è “solo” una raccolta di fondi per il personale degli ospedali di Bergamo e Brescia, in prima linea contro il virus, l'asta solidale We Run Together (www.charitystars.com/WeRunTogether) che Papa Francesco ha lanciato e sostenuto - anche con alcuni suoi doni personali - e che sta coinvolgendo sempre più atleti e squadre. In realtà We Run Together, come ha fatto presente il Pontefice ricevendo Athletica Vaticana il 20 maggio scorso, è “un motto” che esprime bene l'idea di sport, e anche di società, oggi urgente più che mai: testimoniare quella “bellezza” capace di andare “al passo del più debole”, dando realmente a tutti “la stessa dignità”: sia un campione olimpico, un carcerato, un migrante, una persona con disabilità mentale o fisica.
Lo sport, opportunità unica
In questi giorni, dall'8 giugno fino all'8 agosto, l'iniziativa We Run Together sta riaffermando che sì, lo sport “secondo Papa Francesco” è possibile. Con Athletica Vaticana lo stanno ripetendo grandi campioni ma anche donne e uomini – e non mancano, in pole position, bambini e anziani – che nello sport riconoscono un'opportunità di inclusione, di educazione, di amicizia, di crescita umana e spirituale con i fatti e non a chiacchiere.
Alex Zanardi e la voglia di vivere
Valga per tutte la testimonianza di Alex Zanardi, tra i primissimi ad aderire con entusiasmo a We Run Together donando il body indossato per vincere la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. E proprio a due rappresentanti di Athletica Vaticana - Massimiliano Coluccio ed Emiliano Morbidelli, insieme a Tiziano Monti e alla sua handbike - Zanardi avrebbe consegnato il testimone della staffetta Obiettivo Tricolore da lui pensata per unire l'Italia attraverso il coraggio di oltre 50 atleti con disabilità che, dal nord al sud, stanno portando la loro voglia di vivere tra la gente. Ma il testimone che Zanardi stava portando verso Montalcino e, poi, Tarquinia non è rimasto a terra nell'incidente della sera del 19 giugno. Quel testimone, anche attraverso Athletica Vaticana, sta ancora “correndo” in handbike sulle strade d'Italia. Con arrivo il 28 giugno a Santa Maria di Leuca.
Il terzo lotto dell’asta
Così come sta continuando l'asta We Run Together, giunta al terzo “lotto”. Per chi lo desidera è ora a disposizione la storica canottiera che i mitici Harlem Globetrotters hanno donato al Papa, nominandolo “onorario” del team, in occasione dei 90 anni della loro attività. È, appunto, uno degli oggetti sportivi che Francesco ha voluto personalmente donare per We Run Together. Fino al 3 luglio - poi saranno presentati altri “pezzi” - all'asta ci sarà anche un allenamento con Yeman Crippa, star del mezzofondo mondiale: nato in Etiopia, era in un orfanatrofio ad Addis Abeba quando è stato adottato, con i suoi 8 fratelli, da una famiglia italiana. Primatista italiano dei 10.000 metri, è testimone di inclusione concreta attraverso lo sport.
Donne speciali
Così come lo sono Monica Contrafatto e Nicole Orlando. La prima ha perso una gamba in un attentato in Afghanistan dove era in servizio come militare nella missione di pace: in ospedale ha visto in tv le Paralimpiadi di Londra e ha deciso di rimettersi in gioco, tanto che nell'edizione successiva, a Rio de Janiero, era sul podio dei 100 metri con la sua protesi. Nicole Orlando, invece, ha trovato proprio nella sindrome di Down l'opportunità di vincere chili di medaglie sportive ma soprattutto di lanciarsi nella “corsa della vita”, come le ha riconosciuto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indicandola agli italiani come donna da imitare. Sono, inoltre, ora a disposizione il pettorale e la tuta da gara di Dorothea Wierer: tre volte campionessa mondiale di biathlon, due volte vincitrice della coppa del mondo, due bronzi olimpici. Insomma, una delle più forti atlete di tutti i tempi nella sua specialità.
Insieme per allenarsi
Presenti nell'asta anche due fenomeni del pugilato di ieri e di oggi con “oggetti” a loro cari: Nino Benvenuti e Clemente Russo. Inoltre la campionessa olimpica Giulia Quintavalle ha donato il suo “judogi” autografato. La nazionale italiana di volley, maschile e femminile, è scesa in campo per We Run Together con le magliette autografate dei due capitani: Ivan Zaytsev e Cristina Chirichella. E c'è poi l'idea della “cultura dell'incontro” nella possibilità di condividere un allenamento a Cortina e a San Vigilio di Marebbe con tre campioni dello sci mondiale: Kristian Ghedina e i fratelli Manfred e Manuela Mölgg.
Anche il calcio fa la sua parte
Fino all'8 agosto gli atleti si alterneranno, ogni dieci giorni. Già pronti Alessandro Piero, Javier Zanetti, Carolina Kostner e Massimiliano Rosolino insieme a Juve, Milan, Roma, Lazio e Fiorentina. Intanto nei primi due “lotti” - oltre alla bici di Peter Sagan donata dal Papa - hanno preso parte all'asta, tra gli altri, anche Alex Zanardi, Francesco Totti, la scuderia Ferrari, Federica Pellegrini, Tania Cagnotto, l'equipaggio di Luna Rossa, Filippo Tortu, Sofia Goggia, i fratelli Abbagnale, Gianmarco Tamberi, Antonio Rossi, Bebe Vio, Arianna Fontana. Mentre Pietro Mennea è stato ricordato con un suggestivo amarcord. Vatican News e Radio Vaticana Italia stanno seguendo passo passo l'asta solidale con servizi e interviste esclusive agli atleti. Per ogni informazione: www.athleticavaticana.org.
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