Cerca

Cookie Policy
Il portale Vatican News utilizza cookies tecnici o assimilati per rendere più agevole la navigazione e garantire la fruizione dei servizi ed anche cookies tecnici e di analisi di terze parti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookies.
ACCONSENTO
ZOOM - Novità, interviste ed eventi dal mondo della musica
Programmi Podcast
Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin (foto d'archivio) Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin (foto d'archivio)

Parolin: non c’è più rispetto del diritto umanitario, trovare vie di dialogo e di pace

Il segretario di Stato, a margine di un convegno all’Augustinianum, esprime la preoccupazione per la “violazione sistematica del diritto internazionale”: bombardamenti sui civili e uccisioni di operatori umanitari sono azioni contro il diritto umanitario. Le parole scritte da Francesco nell'Angelus un appello a "smettere". Sulla salute del Pontefice: ora il riposo, il lavoro di ufficio prosegue

Isabella H. de Carvalho – Città del Vaticano

“Siamo molto preoccupati dalla violazione sistematica del diritto internazionale”. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, esprime a nome della Santa Sede l’apprensione per la “ripresa” o “continuazione” di tanti combattimenti nel mondo, a partire da quelli dei giorni scorsi nella Striscia di Gaza denunciati anche ieri da Francesco nel testo dell’Angelus.

Alle parole del Papa è seguita oggi una replica dell’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede attraverso l’account su X, in cui afferma di agire nel rispetto del diritto internazionale. Parolin – a margine dell’evento di oggi pomeriggio all’Augustinianum dal titolo “Vatican Longevity Summit: sfidare l’orologio del tempo”, patrocinato dalla Pontificia Accademia per la Vita -, rispondendo alle domande dei giornalisti sottolinea che l’appello del Papa “è un richiamo a smettere, a trovare vie di dialogo e di pace”. “Recentemente – riferisce il porporato - abbiamo parlato con la Croce Rossa e anche loro sono molto, molto, molto in difficoltà. I bombardamenti sui civili, l’uccisione di operatori umanitari, sono tutte azioni che vanno esattamente contro il diritto umanitario e oggi non c’è rispetto del diritto umanitario. È uno dei grandi limiti di questa stagione: non c’è più rispetto del diritto umanitario”.

La salute del Papa

Interpellato sulla salute di Papa Francesco, all’indomani delle dimissioni dal Policlinico Gemelli dopo un ricovero di 38 giorni, il cardinale spiega che il Pontefice “adesso avrà bisogno di convalescenza” e “di stare tranquillo”. Prematuro, secondo il segretario di Stato, prevedere come sarà organizzata l’agenda del Pontefice e il calendario delle diverse udienze e celebrazioni. “Il lavoro di ufficio continuerà”, spiega, “per il momento si sottoporranno al Papa soltanto le situazioni più importanti, questioni che richiedono decisioni da parte sua, anche per non affaticarlo troppo. Poi man mano che riprenderà, si tornerà alla programmazione normale”.

L'intervento al Summit

Nel suo intervento al summit, il cardinale ha sottolineato che “la longevità è una delle grandi sfide del nostro tempo” perché è una questione non solo medica, ma che “tocca la società nel suo complesso, coinvolgendo economia, cultura, etica e spiritualità”. “Viviamo in un’epoca in cui i limiti e le fragilità tendono ad essere negati, come se la vecchiaia fosse un problema da nascondere”, ha spiegato Parolin. “Ma la vita è un dono e conserva il suo valore in ogni fase dell’esistenza - ha aggiunto - non possiamo cadere nell’illusione di un progresso che segue l’immortalità biologica, dimenticando che la vera pienezza si trova, non nella quantità degli anni, ma nella qualità delle relazioni, nell’amore donato e ricevuto, nel senso profondo di essere parte di una comunità”. Per questo il cardinale ha esortato la “ricerca scientifica e tecnologica” ad essere orientata “al bene integrale della persona” e “al servizio della dignità umana e della fraternità universale”. “La longevità non può diventare un privilegio riservato a pochi, né una nuova forma di disuguaglianza sociale”, ha ribadito, citando anche le parole di Papa Francesco su questo tema. Infine Parolin ha sottolineato ancora l’importanza dei rapporti tra giovani e anziani per portare ad una “solidarietà intergenerazionale” ed evitare una “cultura dell’individualismo”.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

24 marzo 2025, 16:45
<Prec
Marzo 2025
LunMarMerGioVenSabDom
     12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31      
Succ>
Aprile 2025
LunMarMerGioVenSabDom
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930