Francesco: meno tempo al telefono, più cura della vita interiore
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Tante volte si è molto attenti alle apparenze, l’importante è curare bene la propria immagine, fare bella figura davanti agli altri. Ma Gesù dice che la saggezza della vita sta altrove: nel curare quello che non si vede, ma è più importante, curare il cuore. La custodia della vita interiore.
Questo rivela la parabola evangelica “delle dieci vergini chiamate a uscire incontro allo sposo”, che cela un insegnamento sul “senso della vita di ciascuno”, spiega Papa Francesco all’Angelus, perché vivere “è una grande preparazione" per quando saremo chiamati a uscire incontro a Colui che ci ama più di tutti, Gesù”.
Avere cura della vita interiore
Tutti “desideriamo una realizzazione felice della vita”, ma dalla parabola, che descrive cinque vergini sagge e cinque stolte, apprendiamo che a fare la differenza è la preparazione, chiarisce il Papa. Le sagge, infatti, descrive il Vangelo, “‘presero anche l’olio’; le stolte invece no”. E proprio questo fa la differenza. L’olio, poi, “che non si vede”, essendo “dentro le lampade”, che “non è appariscente”, è essenziale, perché “senza di esso le lampade non hanno luce”. Le vergini sagge che se lo procurano ci invitano ad avere cura della vita interiore.
Vuol dire sapersi fermare per ascoltare il proprio cuore, per vigilare sui propri pensieri e sentimenti. Quante volte noi non sappiamo cosa è successo dentro il nostro cuore in quella giornata. Cosa passa dentro ognuno di noi? La saggezza vuol dire saper fare spazio al silenzio, per essere capaci di ascoltare noi e gli altri. Vuol dire saper rinunciare a un po’ di tempo passato davanti allo schermo del telefono per guardare la luce negli occhi degli altri, nel proprio cuore, nello sguardo di Dio su di noi. Vuol dire, non lasciarsi intrappolare dall’attivismo, ma dedicare tempo al Signore, all’ascolto della sua Parola.
Dare più spazio all’anima
Dalle vergini stolte, che “possiedono già le lampade” ma non hanno olio a sufficienza e perciò devono andare a comprarlo dai rivenditori, per poi “metterlo nelle lampade”, impariamo, invece, che è importante preparare “l’olio della vita interiore, l’olio dell’anima”, fa notare Francesco.
La vita interiore non si improvvisa, non è questione di un attimo, di una volta ogni tanto, di una volta per tutte; la vita interiore va preparata dedicando un po’ di tempo ogni giorno, con costanza, come si fa per ogni cosa importante.
L’invito del Papa è, allora, a riflettere sul tempo riservato “alla cura del cuore, alla preghiera e al servizio degli altri, al Signore che è la meta della vita”, e a “custodire l’olio della vita interiore” con l’aiuto di Maria.
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